Venerdì 28 dicembre ore 21.15
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buoncompleanno

Compagnia FRATELLI DI TAGLIA

NORBERTO NUCAGROSSA
storia di un rinoceronte prepotente


Liberamente ispirato a Norberto Nucagrossa di Michael Ende
Spettacolo di sensibilizzazione contro il bullismo

di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli
regia di Marina Signorini Giovanni Ferma
con Patrizia Signorini e Daniele Dainelli

Scenografie ideate da “Fratelli di Taglia”
costumi: Lu Lupan , una cellula di Mutoid Waste Company
oggetti di scena: Marina e Patrizia Signorini
musiche originali: Andrea Bracconi
luci: Luca Baldacci
fonica: Andrea Bracconi
ufficio stampa: Jacopo Ferma
organizzazione: Barbara Paglialonga

Una fiaba moderna, dove i protagonisti sono animali, una storia sulla prepotenza del grosso e bullo rinoceronte, e sulla intelligenza e astuzia della piccola bufaga. Con questo spettacolo la compagnia vuole rivolgersi al pubblico dei più piccoli, attraverso uno spettacolo ironico e a tratti comico, per dire che per stare bene insieme, nella convivenza, non c’è mai posto per la violenza, e che per farsi rispettare dagli altri non servono i muscoli, ma serve solo saper ascoltare, saper condividere, saper accettare le diversità.

Norberto Nucagrossa, prepotente e cattivo rinoceronte, impedisce di fatto una vita serena nella Savana agli altri animali, al punto che questi si riuniscono in assemblea per trovare una soluzione. L'assemblea che sembra una sorta di “Animal farm” nella savana come nel celebre romanzo di George Orwel sviscera tutti i caratteri e difetti dei vari protagonisti. Tra le tante cose dette, è emblematico quanto asserisce a un certo punto il marabù Eusebio Scavafango “si dovrebbe semplicemente parlare con dolcezza al rinoceronte e chiarirgli in modo amichevole quanto infelice egli si senta in realtà ad essere così com’è.” Ma infine, non trovandosi d'accordo per nessuna soluzione, si ritrovano costretti a mettersi in salvo cercando un posto più tranquillo dove vivere… L'unica che rimane è la bufaga Agrippina Agrappati, un piccolo uccellino che non ha paura della prepotenza di Norberto. E sarà proprio lei a sistemarlo per le feste con un gioco d’astuzia. Facendo leva sulla superbia del grosso animale, gli propone di avere un monumento come spetta ad un grande sovrano vincitore e poiché non è rimasto nessuno che glielo possa fare, lo convince a divenire lui il monumento di se stesso e di stare immobile come una statua. La pena se si fosse mosso sarebbe stata quella di giustiziarsi da sé! L’ottuso rinoceronte accecato dalla sua superbia ubbidisce, ma dopo giorni di immobilismo, senza mangiare né bere, dimagrisce sempre più e un giorno, ormai stremato e ridotto tutt’ossa, scivola fuori dalla corazza cadendo a terra.
Alzando lo sguardo impazzisce di paura nel vedere per la prima volta la sua imponente corazza-monumento e, proprio come gli altri animali nel passato, fugge via a gambe levate… Qualche tempo dopo gli animali, saputo che la corazza è ormai vuota, tornano nella savana lasciando tuttavia in piedi il monumento come monito alle generazioni future…
Monito che significa che prepotenza non fa rima con intelligenza e che il bullo, una volta privato della sua corazza, resta un guscio vuoto, senza più corpo né anima.

Questo spettacolo vuole essere un contributo contro il bullismo.

ingresso intero € 7 – ridotto fino a 14 anni € 5